Leggere, presentare, dialogare sono le tre azioni chiave svolte dai partecipanti all’iniziativa “Aperitivo con libro”. Ho scelto di usare il termine iniziativa per distaccare la realtà di “Aperitivo con libro” dal concetto di progetto, dal concetto cioè di qualcosa che, proiettato avanti, lanciato nel futuro, abbia obiettivi e finalità nel divenire perseguibili tramite un computo di risorse e strategie, tramite, insomma, un orientamento strategico preordinato all’azione. L’idea di “Aperitivo con libro” reca in sé, in modo del tutto connaturato, una visione di futuro che si fa strada partendo dal primo dialogo posto in essere, quello tra il lettore e il libro, per poi fortificarsi e trovare alimento nella condivisione.
“Aperitivo con libro”, infatti, è una realtà viva e non si pone alcuna finalità se non quella della condivisione che passa per la lettura di un libro scelto e per la circolarità degli apporti. I partecipanti si assumono volontariamente l’incarico, e il piacere, di presentare un libro di loro interesse secondo la propria angolazione e interpretazione, proponendo gli snodi e le linee narrative, o gli argomenti, i richiami ai dati storici, culturali e sociali contemporanei all’opera, che sono loro apparsi più salienti.
A questa prima parte segue la condivisione di osservazioni, commenti, domande da parte dei membri del gruppo per generare e intrecciare dialoghi dal basso in cui ognuno può intervenire tramite le proprie conoscenze, idee e il proprio approccio alla lettura e al discorso. Ne risulta un momento di vera e propria costruzione collettiva della riflessione che, partendo dagli interrogativi individuali, accresce e affina la sensibilità per la divergenza e la complessità narrativa ed è, non di rado, stimolo per ulteriori ricerche e riletture tramite le quali i partecipanti hanno la possibilità di sganciarsi dalla pigrizia del pensiero semplice e dalla sudditanza al mainstream.
L’idea è frutto di un confronto tra Anna Maria Curci, Cristina Polli e Patrizia Sardisco le quali, oltre a condividere l’esperienza della scrittura poetica e della docenza nelle loro diverse realtà, coltivano il gusto della lettura e dell’indagine di una parola che non sia neutra. Occorre specificare la portata non indifferente della sapienza di Anna Maria Curci in qualità di traduttrice in ricerca costante e dedita della verità poetica e di critica letteraria puntuale e sensibile.
Gli incontri, iniziati a metà maggio 2020, si svolgono con cadenza settimanale, la domenica sera alle 19,00, su piattaforma Zoom per permettere la partecipazione a lettori che vivono anche in luoghi molto distanti tra loro e che hanno accolto, e accolgono, l’iniziativa con entusiasmo.
I libri scelti in questi primi tre mesi sono stati prevalentemente testi di narrativa nei suoi vari generi e contaminazioni, ma non è mancato un incontro dedicato a un volume di saggistica, Femminismi futuri Jacobelli 2019, che ha presentato punti di vista filosofici, narratologici e poetici in senso aperto della più recente critica femminista. Le proposte dei titoli possono arrivare sia dai partecipanti che dalle ideatrici con l’unica clausula che non si tratti di opere scritte da chi presenta.
Ora siamo in piena estate e gli incontri sono sospesi per la pausa estiva, riprenderanno il 20 settembre con Le luci di Settembre, di Carlos Ruiz Zafón, omaggio allo scrittore recentemente scomparso proposto da Anna Maria Curci. Seguirà La vendetta di Oreste di Giovanni Ricciardi, incontro a cura di Cristina Polli e, successivamente, verranno comunicate le altre proposte. Da tenere a mente l’incontro dedicato al romanzo storico di Maria Attanasio, La ragazza di Marsiglia, che si svolgerà in forma di lettura collettiva.
Se vi è venuta voglia di partecipare all’iniziativa, se vi sentite motivati a condividere l’esperienza della lettura, vi diamo appuntamento a settembre! Scriveteci in privato.
Cristina Polli
articolo comparso in:
https://letteremigranti.wordpress.com/2020/07/30/cristina-polli-leggere-presentare-dialogare-aperitivo-con-libro/
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