domenica 27 dicembre 2015

Traghettare dicembre


Sulla sponda resto ad aspettarti
La nebbia avvolge il giorno muto
E me che so senza guardare oltre.
Sull’altra riva nulla è differente
Né io sarò diversa
Solo l’attesa avrà intessuto
Bianchi solchi di memoria sul volto
E mi avrà donato luce d’oro
Riflessa sui tronchi verso sera.
Voglio solo traghettare dicembre.



 William Turner- Chichester Canal





lunedì 21 dicembre 2015

Amor sacro

  
Sono giorni che mi gira intorno
La sensazione che sia sacro
Questo amore
E io la scaccio perché voglio che fluisca
Tra le vene e i nervi tra le lacrime
Ingoiate di fatiche
Che ci mangiano la vita,
Invoco che sia preghiera il pane
E abbandono la nostra eucarestia.



Tiziano Vecellio - Amor sacro e amor profano






giovedì 3 dicembre 2015

Trasformazioni.


Non lo vorrei dire,
ma attendo una trasformazione,
un capovolgimento dell’asse
-terrestre- mi dicono,
a me basterebbe riaffacciarmi
a riveder le stelle.
E la legge morale non mi basta:
la usano ormai per commerci di utopie.



Paul Klee - Palloncino rosso






domenica 15 novembre 2015

Come foglie caduche


Come foglie caduche
Gli uccelli sui rami
Nere solitudini
Approssimate
Da chinarsi di becchi,
Da mutevole cielo.



Esward Hopper - Nighthawks




lunedì 9 novembre 2015

La distanza dal perdono


Al vederti dimentico
Tutto quello che non ho perdonato
A me stessa alle mie mani ai miei occhi
Alle mie parole
Alle parole.

Al vederti dimentico  
La distanza dal perdono.



Paul Klee - After the floods









giovedì 22 ottobre 2015

Una forma diversa di poesia


Una forma diversa di poesia
Arriva con lo sguardo e la mano
Il passo svelto e la voce
L’attenzione costante
Il pensiero dedito
Il tempo dedicato
A credere nei bambini che siedono
Scomposti nei banchi  
Che abbiano un giorno
Parole di cuore e di coraggio
E un mondo in cui viverle.



Paul Klee- Geöffnet


domenica 11 ottobre 2015

Infinito mancato


Riaffiora un tremolio di fronde
Da un grigio di nulla
Travasi d’oblio
Infinito mancato in un oltre
Di fibre velate in chiaroscuro
Riverberi tra nuvole e pioggia
Torna il nome di quello che vedo
Il margine che trattiene.



Foto di Barbara Sanna Murgia






martedì 29 settembre 2015

Inessenziale


Accosta la sedia al muro
sarà l’impianto del pensiero
a sorreggere il dolore.
Siedi senza interrogare
aruspici di linee, 
resta nell’inessenziale,
nell’essenza del dono.
E il buio ti trova
nell’abbraccio sognato.



Piet Mondrian - Natura morta con giara





lunedì 21 settembre 2015

Ricordi di bambina


Per le feste l’odore di zucchero
Inondava la stanza
dalle  scatole di latta poste sul comò
col suo specchio severo.
Preferivo l’altro, quello mobile
della toletta, coi profumi svaporati
da tempo e i giochi di luce dei cristalli.
Era come se tutto fosse già accaduto 
davanti a quegli arredi scampati alla guerra:
fatti della vita racchiusi nei cassetti,
piedi nudi al mattino sulle pelli di lupo.
E  quando ai vetri privati degli scuri
dalla notte s’affacciavano
i demoni di inquietudini taciute
mi giravo a guardare i nonni dormire
e chiudevo  gli occhi anch’io.


Imbrunire d'estate dalla finestra della stanza da letto dei nonni - foto mia

 Poesia apparsa sul sesto ebook de I quaderni di Erato 
Con un grazie sentito per essere stata scelta e per essere in ottima compagnia.




domenica 13 settembre 2015

Vorrei nebbia


Vorrei nebbia
Nebbia che dipana
Un echeggiare di sirene
Sgomente d’accaduto
Nebbia d’abbandono
-la nave-
-il porto-             
Un mare nel ricordo
E un Jean Gabin che volge al disincanto
La piega dolceamara del ritorno.


Paul Klee - Strada principale e strade secondarie





giovedì 3 settembre 2015

Madri


Come fosse l’ultima volta
Come fosse un congedo
Sminuzza verdure e lacrime
La madre e tace
Vertigine d’abbandono
Sorte di figli
Buio. 

Madri
Davanti  ai mari attendono
Nuovi figli
Travagli d’acqua
Parti di sorelle.



Joaquin Sorolla y Bastida - Riflessi nell'acqua 
link: www.settemuse.it 






venerdì 28 agosto 2015

Inferno


È particolarmente difficile
trovare parole.    
o anche solo leggere, pensare
in questi giorni:
tutto  sembra disfarsi,
precipitare nell'inferno bianco degli spazi,
e pare di venir meno
come in uno svenimento
per mancanza d’anima.


Pieter Paul Rubens - Conseguenze della guerra



domenica 23 agosto 2015

Ascolto


La salita prevede una nota
sorda  d’accompagnamento
Un vecchio disco rotto che t’incanta
Il passo implora una malia
Un turbinio
Un vortice in ascesa
A spazzar via le case i marciapiedi
E un destino che ti frana contro
D’abitudini nude come pietre.
Solo se ti arresti
avverti che spira un vento nuovo
che affiora un canto
che ti narra.



Paul Klee - Geöffnet








lunedì 17 agosto 2015

Le rocce davanti ad Aci Trezza


Volevo rivedere le rocce
Davanti ad Aci Trezza
Mi sarei accontentata
-Per ora e forse per sempre-
Del post di un’amica
Per avere davanti agli occhi
Un’immagine senza suoni,
Senza voci a cancellare
La risacca nera del mare,
Un’immagine per sognare,
Che versi nel ricordo i riflessi 
Dei faraglioni sulle onde.



                                  
John William Waterhouse -Miranda e la tempesta

domenica 16 agosto 2015

Come un dono


Come un dono

piove la luce

sui volti.

Il bambino

immagina un volo

con le poche parole

che sa.





Paul Klee - Palloncino rosso 












mercoledì 29 luglio 2015

Cose non banali


Ti parlo dei miei desideri
Non lo facevo negli anni scorsi
Semplicemente costruivo sogni
Dentro scatole chiuse
E restava davanti uno spazio
Senza definizioni
Luogo degli altri, terra non mia.
Ora dico quello che ho sognato
Tu ascolti e la terra diventa
Un nostro accadere.


 
Paul klee - After the flood




lunedì 27 luglio 2015

Come sale sulle piaghe



A ciò ch’è trattenuto fra le ciglia
Nessuna conoscenza si compara
Nessun sapere è posseduto meglio
Della corrente che travolge le vene.

Dalle pieghe intime all’aria che 
Respiro alla tua bocca,
Niente so con maggiore sicurezza
Del pugnale che trapassa la carne.

E se la carne non mi appartiene
Mi attraversa la lacerazione
Lo scontro affilato di parole
Versate come sale sulle piaghe.



Artemisia Gentileschi - Autoritratto come Allegoria della Pittura







venerdì 24 luglio 2015

giovedì 23 luglio 2015

martedì 21 luglio 2015

Fatica


A volte non c’è modo
Di rimandare
Una fatica, non c’è tempo
Per sottrarsi al caldo torrido
Al peso di ambigue vessazioni
All’urgenza che chiama a rischiare la sorte.

Della fatica per vivere
A volte
Si muore
E non sempre si giace.



Vincent Van Gogh - Un paio di scarpe




lunedì 13 luglio 2015

Istantanee della vita di una donna


Mi telefona verso le dieci meno un quarto. Passo il dito sul touch screen pensando che stia per comunicarmi qualche difficoltà, ma la prima cosa che mi dice è che è sull’autobus che la porterà da me. Da quando è finito il lavoro a progetto in cui era impiegata come mediatrice culturale, le difficoltà economiche che punteggiano la sua vita si sono acuite. Arriva, prendiamo un caffè e mangiamo qualche biscotto al cioccolato. “La povertà ha tanti risvolti”, dice guardando fuori dalla finestra.
È sempre arguta, di intelligenza solida e carattere indomito.  Anche in questo incontro mi racconta particolari della sua vita e del suo mondo che finiscono per creare un territorio comune di conoscenze variamente raggiunte, lei col suo vissuto, io dalla sua narrazione. Io posso solo immaginare, ma nell’ascolto vivo empaticamente la sua esperienza. Il mese di Luglio è legato al ricordo dell’abbandono del suo Paese. Mi rivela le ragioni per cui ha scelto quel preciso giorno per imbarcarsi.
Poco dopo la metà del mese cadrà l’anniversario di questo evento che costituisce tutt’ora uno spartiacque della sua vita. Debbo riferirmi al presente accennando a questa frattura perché stereotipi e pregiudizi diffusi ed evidenti, usati per catalogare gli altri, continuano ad ostacolare una piena integrazione, e questo accade anche quando l’interlocutore è, per mentalità e formazione, in grado di essere a pieno titolo parte attiva della società ed effettivamente lo è. Ma chi, proveniendo da un altro Paese, dove magari è stato educato con saldi principi morali e ha vissuto il miraggio di un’Italia patria di cultura e civiltà, ambirebbe ad integrarsi con la realtà moralmente e culturalmente deprivata che gli si presenta davanti ora? C’è una scelta da compiere, ci sono scelte di cui l’altro diventa emblema che oggettiva quello che rischia di apparirci normale e di cui, a causa della consuetudine e della comunicazione che fossilizza le responsabilità, non cogliamo più i segni dell’opera umana, e quindi la possibilità del cambiamento.
Ogni anno a luglio lei  ricorda questa frattura insanata, il dolore dell’abbandono, l’accoglienza, le prime speranze nel nuovo Paese che ha sempre considerato sua patria, alla stregua dell’altra, grazie a due nonni straordinari che in Italia vissero a lungo e al bilinguismo esercitato fin da piccolissima. La lacerazione che lei vive è quella che dilania tutti coloro che avvertono una spaccatura che separa da un lato ordo morale e pensiero speculativo ormai desueti e, dall’altra, l’attuale  razionalismo piegato alla tecnocrazia che, coperto da  immagini patinate e ammiccanti, dilaga nel vivere odierno.
La forza di una donna simile sta nel lottare tutti i giorni con intelligenza, tenacia e conoscenza per realizzare una continuità che traghetti tra sponde di mare - tra comunità umane -  ideali e principi di vita, di etica. Più che dalle acque, che separano, ma possono essere attraversate e quindi unire, ci troviamo oggi allontanati gli uni dagli altri dal solco largo e profondo scavato dalla pretesa di una differenza che giustifica lo svilimento dell’altro. Creare una continuità che realizzi quella bellezza del pieno compimento umano che unisce le patrie, tutte le patrie idealmente attraversate nel confronto quotidiano, è l’aspirazione che possiamo condividere con lei e con coloro che, come lei, tutti i giorni lottano per il riconoscimento dei diritti umani e civili di tutti.
 E se a tenerci con i piedi per terra ci pensano i vari risvolti della povertà, della precarietà, che molti sperimentano quotidianamente, la solidarietà, la condivisione, l’impegno per gli ideali comuni potranno darci la spinta che ci eleva dalle meschinità che  invischiano e avviluppano chi ha smesso di credere, o non ha mai creduto, che l’altro sono io.

Water, is taught by thirst.
Land – by the ocean passed.
Transport – by throe  -
Peace – by its battles told
Love, by Memorial Mold –
Birds, by the Snow.
 Emily Dickinson

                L’acqua è insegnata dalla sete.
                La terra -  dagli oceani attraversati.
                La gioia - dal dolore-
                La pace – da racconti di battaglie
                L’amore, da un’impronta di memoria –
                Gli uccelli, dalla neve.






Un'altra versione è stata pubblicata da Filosofi per caso   con il titolo "Tre ore da Cavour a Cecchignola" 





martedì 30 giugno 2015

Piccola vita del pomeriggio


Stava  sulla tovaglia rossa
Un mucchio di panni
Bagnati-spiegazzati-colorati
Che ora si asciugano al sole
 Appesi a uno stendino provvisorio
E svolazzano apparendo oltre i vetri della finestra
Come bambini che tornano
Con risate fragorose
E poi riprendono i giochi. 


Vassily Kandinsky - Murnau, Dorfstrasse




mercoledì 24 giugno 2015

Assoluto d'estate


Avrei bisogno di un’estate metafisica
Di un giallo azzurro verde
Stratificati come fossero
Assoluto
        Trascendente
I neri ghirigori dei sofisti

Il rosso – al momento –
Lo tengo riposto
-                              -   È solo per le intese senza
                         Infingimenti -


Edward Hopper - Estate 1943




venerdì 19 giugno 2015

Ancora una volta


E ancora una volta mi sei passata accanto
Indugiando nei miei gesti
Nella voce affievolita
Non ti dico presenza sgradita
Semplicemente ero distratta
Seguivo con le dita
Circonferenze inanellate
E ti ho riconosciuta solo quando
Mi sono voltata
E ti ho vista andar via
E mi è stato chiaro il senso
Della luce e quello del nero
Di cui si circonfondono gli incontri
Se avessi portato la catena agli occhi
Un anello incrinato
Ti avrebbe incorniciata
E invece mi ammalia il lago d’alba
Che versa oro e azzurro sugli amanti.



Henri Rousseau - La zingara addormentata




mercoledì 17 giugno 2015

Risoluzione del dolore


Vorrei che mi avvolgessero suoni in erremme
Cantati in un immemore fluire
Che ci riconosce nei vuoti impercettibili
Nel buio tra gli archetipi.


Nicolas Poussin - Paesaggio con Orfeo e Euridice



mercoledì 10 giugno 2015

Non resta che l'attesa


In questi giorni che precedono il solstizio
Svariano tra il sonno e la veglia
Melodie alate sui pensieri 
Del giorno trascorso
E volteggia sulle prove perdute
Un coro gracchiante di cornacchie
Ma nell’attimo in cui tutto tace 
Siamo
Completamente assorbiti in questo nulla
Incatenati - incantati a un limitare
Perché dell’alba non abbiamo che l’attesa.


Vassily Kandinsky - Composizione in bianco I






sabato 6 giugno 2015

Un tocco d'ali


Reclamo un tocco d’ali
Una folata di nuvola
In un’aria di rondini
Un varco segreto segnato
Dai gorgheggi del merlo.



Vincent Van Gogh - La pianura della Crau





mercoledì 3 giugno 2015

Effimere ripetizioni di incidenze


Tra raggi e superficie
La luce incunea l’oscurità
Ognuno segna una porzione di suolo
Con la proiezione di un contorno
Portando al guinzaglio il passo. 
L’avanzare è in linee parallele
Terra e polvere su altre ombre
Effimere ripetizioni di incidenze


Paul Strand - Wall Street, New York City












martedì 26 maggio 2015

Come una bianca offerta


Come una bianca offerta
Dischiusa allo sguardo
Rinuncia all’avvenenza
Il fiore d’orchidea
E dona una fragranza arcana
Per il tempo che dal respiro
S’adagia  nei ricordi la traccia
D’ una bellezza che trascende il fato,

Così, se vuoi, è il nastro dispiegato
Dei nostri incontri allacciati
Nello slancio  dei giorni trascorsi
Sui quali ora si sparge essenza
D’idromele in pieghe d’ore
Declinate al viverci
Increspature di luce attraversate
Da hybris di amanti ritrovati.



 Tiziano Vecellio - Amor Sacro e Amor Profano







martedì 19 maggio 2015

Nascosta è la parola


Chiedo in che momento
le spire di malinconie
e proponimenti
s' inarcheranno guizzando
verde oro
e manderanno all’aria
le scorie dei doveri
il non senso dell’agire
che ci incastra.
Nascosta è la parola che m’incanta
il lampo fulgido
che rischiara il campo.


Arthur Hughes - Una nube passa










mercoledì 6 maggio 2015

Deriva


L’autobus scompare dietro la curva
Nessun suono di passi per strada
Mi chiedo come passerà l’estate
E ho una sensazione d’abbandono
Come d’un mare umano senza porti
E qualcuno illuso che il suo guscio
Lo ripari da bordate di tempesta.
Solo negli sguardi attraversati
Solchiamo una distanza che ci scora.
  

Pieter Mulier - Tempesta sul mare




domenica 3 maggio 2015

Sui tralicci
i gorgheggi del merlo
sorge la luna

Yoshitoshi - I cento aspetti della luna

lunedì 27 aprile 2015

Senza tacere


Affacciata alla soglia dell’ombra
Eletta a rifugio nei giorni di colpe
Rimbalzate su muri di vergogna
Torna inaspettata la speranza .
Mi coglie di sorpresa la sua luce
Filtrata tra parole e pensieri 
Come raggi di sole tra le foglie
Che stormiscono al vento leggere
Senza tacere le pietre scagliate
- Senza illusioni di utopie -
Accompagna le cure prestate
A tempi desolati.


Pieter Paul Rubens - Le conseguenze della guerra








venerdì 10 aprile 2015

Tempo di salamandre


Affino ricordi a cuore fermo
L’arco  dello sguardo
Su confini raschiati
Ad abrasioni
A volte
Mi vivo accanto
Sono nella corteccia dell’albero
Rivestita di sole
Che indulge maestosa la stanza.


Johann Heinrich Füssli - Eufrosine la Fantasia e la Temperanza 







venerdì 3 aprile 2015

Perdere il senso



Vòltati a schivare
Lingue saettanti in trasparenza
Che avvolgono a spire di serpente
E invischiano con esibizione
Di scienza  e di sapienza,
Una rete da cattura a maglie strette
Per confinar sistole e diastole
E forse l’aria è troppa
-O troppo poca -
La vertigine diventa una voragine
A perdere i sensi del prato sotto i piedi
O mancare un clangore 
         Di stoviglie.

Wassily Kandinsky - Komposition VII

             



martedì 31 marzo 2015

Ali


Se graffiato da raffiche di vento
-Disfacimento dei tempi -
L’abisso si prova  ad asserzioni
Riprese ripetute
Risucchiate in circonvoluzioni
D’avvenire, voglio sorvolarlo
Con ali di rondine lievi
Leste in virata
Per rapirti in volo
Disegnando l’aria di richiami
E immaginarti sguardi assorti.
  

William Turner - Crossing the brooke








sabato 28 marzo 2015

Distanze


In diversa misura la distanza
Precipita  trascina
Sbarra il passo
Ritmi dispari in attraversamenti di incroci.

E il sole cantava  la sua gloria indifferente
Sui finestrini delle auto in movimento.
        Sarebbe potuto scendere un dio.

Ho preso il biglietto dell’autobus dalla tasca della borsa.
Ho iniziato il viaggio di ritorno per la mia periferia
     Non mi intrattengo con il dio.

     Lì si manifesta in altro modo:
Sta nelle pozze d’acqua del campo 
Incolto davanti alle finestre
Finché rispecchiano il grigio cangiante
Di nubi in migrazione.



Wassily Kandinsky - Giallo - Rosso - Blu






sabato 21 marzo 2015

Canti del disapparire


Non ho voce
Se non ascolti
E taci
                Bianche di schiuma
                Le onde si rifrangono
E io in evaporare dispersa
Mi trattengo

Canto del disapparire .

Non ho volto
Se il sembiante dissolto
Cancelli
                Gonfi d’acqua e pianto
                Corpi in emersione
E io spuma di mare le membra
Lambisco
               
Sudario di speranze.

Non c’è requie
Se  le grida tra i flutti
Non senti
                Da deserti roventi
                 Esili di arsure   
Il nostro fatale errare in acque
Trasmigrato
               
Canti del disapparire.

                 

   

             foto di Cristina Polli