Poesie sugli scaffali. Luigi Cannillo, Cerca il mio corpo sulla carta

 

 

 

Fare e ascoltare poesia significa infatti partecipare al costituirsi di una comunità e farsi interprete del suo desiderio disinteressato di verità, di ricerca di autenticità nel rapporto con se stessi e col mondo. (Sonia Giovannetti, La poesia malgrado tutto, Castelvecchi, 2022, p. 62). 

Letture, riletture, proposte di poesie dagli scaffali della mia libreria.  Ogni settimana una poesia, l'invito a una lettura calma, sospesa, a una rilettura "di ogni cosa intorno" (dal titolo di una raccolta di Silvia Vecchini e Marina Marcolin).

L'immagine che ci accompagna è un'opera di Paul Klee,  Fish magic, La magia dei pesci , 1925. 



Cerca il mio corpo sulla carta

come se il tempo veramente

si fermasse sull'arco delle righe

L'alfabeto lascia taccia

di una forma naturale, la ritrae

ma il foglio non riflette a specchio

come curvano i gesti e le stagioni

Guarda. ora sono nel passo

che si avventura fuori, nel tocco

che ti sfiora e si disperde

Tutto è assegnato al corpo

pronto alla fuga, alla sua lingua

inquieta che si deposita e alimenta,

perfino il suo esilio sulla pagina 

L'essenza si rovescia sulla carta

ma brilla sul polso di chi scrive 


Look for my body on the paper 

as if time would really stop

above the arch of lines 

The alphabet leaves the trace 

of a natural form, it paints it

but the scheet doesn't mirror 

how gestures and season bend 

Look, now I'm the step 

that ventures out, the touch 

that brushes you and vanishes 

Everything is up to the body

ready to run away, to its restless 

tongue that settles and feeds, 

even its exile on the page

The essence spills on the paper 

but it shines on the writer's wrist


Luigi Cannillo, Between Windows and Skies, Selected Poems 1985-2020, Translated by Paolo Belluso, Gradiva Publications, Mount Sinai, New York, 2022, pp. 72, 73

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