venerdì 29 marzo 2019

Porpora


M’affonda in petto spina di conchiglia
come il mare giocano le voci
e l’onda degli accenti smuove spasmo
splendo e distillo porpora morendo
vuole contegno la tinta regale.






mercoledì 6 marzo 2019

E noi con loro


Se Olga seguisse a ritroso
il filo dei suoi passi
chissà in quale punto
scioglierebbe il nodo ,
il cappio scorsoio alla gola,
come smonterebbe le parole
che la fanno oggetto,
possesso stretto nella morsa,
nella tenaglia del sistema,
che prende voce duplice e molteplice
e si pronuncia in bocche d’assassini.
Se Olga e le altre avanzassero
dall’ombra del limbo che le annienta,
che toglie loro sembianza di persona
 e determinazione di soggetto,
chissà in quale punto
leverebbero le voci
e noi con loro a offrire
la cura di amaro nutrimento.


William Blake, Hecate - 1795








domenica 3 marzo 2019

Preludio


Ci vorrebbe un ritorno
un sentiero tracciato alle spalle
bianco di passi e la sosta,
la sosta sulla strada in attesa
d’un incrocio di luce.
Sul silenzio la morena del tempo
il respiro di un precipitare