Un giorno d'inverno dello scorso anno ho riversato nel mare al tramonto lo struggimento per ciò che era stato un tempo: io non volevo ricordare nulla, solo ancorarmi alla malinconia ripetuta del distacco...
I giorni uggiosi di novembre rievocano la presenza e la necessità del distacco, per me moto essenziale della poesia che conversa in dialogo profondo con l'intimità dell'immedesimazione...
Tramonto d'inverno sul lungomare di Terracina
Cosa sto
cercando,
così,
ancorata al distacco?
Guardo,
oltre la balaustra,
l’orizzonte
che si compie da solo
nell’umida
sera recando echi di schiume
lontane,
veli di pensieri che si levano
ed
annebbiano le parole che lente,
incuranti,
rispondono:
“Va bene,
fermiamoci qui.”
Ci sediamo,
ma l’anima è rimasta in piedi
e abita
nell’assenza.
Terracina,
26 dicembre 2012
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