La vecchia zingara siede alla panchina
la mano accorta poggiata sul carrello
si perde in una nenia la sua voce
C’è sempre una quarta dimensione, è quella che si guadagna cambiando punto di vista, disponendosi all’ascolto, al dialogo, de-centrandosi e accettando l’avventura della de-stabilizzazione. Accedervi significa valicare frontiere e attraversare nuovi territori con mente, cuore ed esperienza. In questo blog si parla di poesia, letteratura, filosofia, arte: tutte le forme in cui l’essere umano esprime la capacità di simboleggiare l’esperienza, crearla e darle ulteriori significati.
La vecchia zingara siede alla panchina
la mano accorta poggiata sul carrello
si perde in una nenia la sua voce
Dalla voce dell’uomo sulle scale
viene un suono d’incanto
una lingua celeste di pavoni
intravisti nel giardino persiano
il viale è un luogo sospeso
una variazione di voci
modulazione d’alberi e cespugli
e un’aria d’autunno incipiente
riflessa sui volti
i miei passi in raccolta del giorno.
Habib Allah, L'assemblea degli uccelli- 1177
Se silenzioso fiorisce il ciliegio
bianco abbaglio nel cielo perlaceo
e l'azzurro cristallo di pervinca
risana l'aria avvolta
nell'umido riserbo dell'inverno,
chiediti se ogni cosa ha un nome
una gemma serrata nell'attesa
una parola che radica la cosa
quando davanti agli occhi ti compare
e dici: ecco, questo è ciò che accade.