Genero metafore
di pietra,
roccaforti a
spigolo vivo, oltre strali di parole che trapassano
come lame taglienti i miei pensieri-
residui di avidità- prigionieri
di una cupa estranea accidia.
Abito nella mia
torre d’avorio,
fortezza eletta
al mio sentire, solitudine arroccata dove lascio
aditi dischiusi ad intuire
destini di umanità contrassegnati
da composti tormenti di passioni.
Terracina , 17
agosto 2011
Giovanni Francesco Barbieri detto "Il Guercino" - Sibilla Samia
Nessun commento:
Posta un commento