Ricorda il fiore-di-cera
Dolce fragranza di sere estive
Conforto sottratto
Da morte colata
In assetto di cemento
A soffocare aneliti di grazia.
Impara a chiamare i giorni
Spigoli e asfalto ché pietra e rabbia
Ha un suono troppo duro
Le stelle di velluto ferme
Dietro gli occhi.
Ma deve esserci stata una distrazione
Una crepa
Nel cemento
O ali inconsapevoli
D’insetto.
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