Non avrei, in realtà, parole
Per te, Ashraf: mi piovono dentro
Come gocce troppo pesanti e dense
Condensate di metallo di chiodi di
croce
E lame di coltelli.
Ad ogni nuovo giorno spero
l’uomo e riconosco poeta
Il dire oltre la polvere del tempo
Il canto intonato tra le angustie.
Le tue parole.
Ascolto.
Horacio Cacciabue - Buenos Aires
Il mio contributo alla giornata per Ashraf Fayadh nella pagina de La Recherche #SaveAshrafFayadh
Le tue parole, Ashraf
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