domenica 7 febbraio 2016

Libeccio

  
Il libeccio accavalla marosi
Sulla spiaggia deserta
Guardo la ringhiera scrostata
Intrisa di amati inverni e di mani
Aggrappate a trattenere distacchi
Quando ancora non hai imparato
A lasciare andare,
A farti tutt’uno con l’erosione
Che mischia sale e sabbia.
Su tutto un gabbiano spiega le ali
Ed eleva il suo arco di volo
Su una luce d’alchimia
Che il mare è metallo d’armatura.  


John William Waterhouse - Miranda. La tempesta

Libeccio - foto mia



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