piogge lontane
come ali sui monti
l'ombra del poeta
Con commossa riconoscenza a Antonino Caponnetto
Paul Klee, Rose garden
C’è sempre una quarta dimensione, è quella che si guadagna cambiando punto di vista, disponendosi all’ascolto, al dialogo, de-centrandosi e accettando l’avventura della de-stabilizzazione. Accedervi significa valicare frontiere e attraversare nuovi territori con mente, cuore ed esperienza. In questo blog si parla di poesia, letteratura, filosofia, arte: tutte le forme in cui l’essere umano esprime la capacità di simboleggiare l’esperienza, crearla e darle ulteriori significati.
Morte in riva al mare
smorta risacca che abbandona
carogne e carcasse al bagnasciuga
pietà delle nostre povere ossa
dell’agonia d’un pesce
nell’arco della dorsale
pietà di noi
per gli ami di morte
lanciati in altro azzurro.
Franz Marc, Tyrol (1914)
Il vento mi lascia come un albero spoglio
le parole strappate alle radici
al puro esistere
mi riconduce
davanti a questa scossa
vastità di mare
alla sabbia erede dei millenni
che intorno a me si sparge
e non si ferma
luogo non-luogo
esausto di naufraghi
degli occhi di chi vide
di chi vede
dell’onda che sempre
stende a riva la memoria
verità che ci filtra tra le dita
sale che ci nutre.
Paul Klee, Polifonia - 1932
Nell’alba cinerea
i bianchi aironi in volo
attraversano la periferia.
Indugia il sogno
sulla linea delle ali
luce di corpi lunari
che trasfigura il margine.
d'amori, di delitti, di passioni.
Caino, dov’è Abele?
Caino, dove sei?
Tira un vento gelido
Resistete a quest’aria di vetro