Il vento mi lascia come un albero spoglio
le parole strappate alle radici
al puro esistere
mi riconduce
davanti a questa scossa
vastità di mare
alla sabbia erede dei millenni
che intorno a me si sparge
e non si ferma
luogo non-luogo
esausto di naufraghi
degli occhi di chi vide
di chi vede
dell’onda che sempre
stende a riva la memoria
verità che ci filtra tra le dita
sale che ci nutre.
Paul Klee, Polifonia - 1932
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