Si è aperto tra i rami il giorno
incerto
Ho destinato alle carte la mia poca
energia
Il resto l’ho dato in pasto all’avvoltoio
Che non sa perché mi scarnifica il
fegato
Ma mi guarda e ha negli occhi un’innocenza
Crudele e mi presta cure per
dilaniarmi ancora
Ora respiro la quiete della sera
Quasi un avvento
Di memorie e pace
E domani la luna sarà piena
Kawase Hasui - Sera a Ushibori- 1930
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