Come terra spartita i tra i fiumi
il suolo che ferma il mio passo.
È una lama la luce sull’acqua
e io sono l’acqua, la luce e la
lama
il bagliore che arresta la corsa
il taglio che affranca
e che mischia.
E se il vento mi mangia la voce
sia coppa dell’afasia
la luce malferma che resta.
Giovanni Guida, Soffio vitale
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