Mi chiama il silenzio del vento
bianchi rami smossi
e scosse d’abbandono le foglie grigioverdi
un altrove messo a segno
da un vetro d’imposta.
Ogata Gekkō, Luna piena e fiori autunnali presso un ruscello, c.1895
C’è sempre una quarta dimensione, è quella che si guadagna cambiando punto di vista, disponendosi all’ascolto, al dialogo, de-centrandosi e accettando l’avventura della de-stabilizzazione. Accedervi significa valicare frontiere e attraversare nuovi territori con mente, cuore ed esperienza. In questo blog si parla di poesia, letteratura, filosofia, arte: tutte le forme in cui l’essere umano esprime la capacità di simboleggiare l’esperienza, crearla e darle ulteriori significati.
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