Sono le pieghe dell’anima
Quelle che compitamente distendo
Nella calma assorta dell’ atto
Ogni volta tra sbuffi di vapore
Nasce una nuova radice d’infanzia
Accolta nel procedere dell’ora
Che si fa chiara o imbruna il
giorno
D’ inimmaginato lucore
E scorrendo il ferro
Dipano antiche incomprensioni
E di solitudini inespresse
Intreccio serti
Che s’argentano
Posti in controluce.
Frédéric Bazille - L'abito rosa
Nessun commento:
Posta un commento