Lasciamo che quieto nel giorno
si stenda sui passi il silenzio,
che lievemente sulle voci scenda,
e intorno al tonfo del sasso
dissolva il cerchio dell’onda
nello specchio lucente d’acqua
chiara:
arriveranno a noi i fruscii
delle fronde, delle foglie voltate
che il vento solleva nel viale,
ogni volo, ogni battito d’ali
l’armonia della pioggia sul vetro
il rombare dei nembi ora foschi
ora diafani
che tra i raggi
svaporano al sereno;
come calma di neve il lucore
che feconda il pensiero.
Nessun commento:
Posta un commento