venerdì 2 novembre 2018

Madre d'incanto


Come Demetra Proserpina nell’Ade
ti penso mia città, volto disfatto.
M’hai abitata di bellezza e luce
balsamo i marosi nel libeccio,
le albe estive, i basoli, le mura,
le arcate del tempio che ti svelano
nell’abbraccio azzurro degli dei,
proda di miti, viaggiatori, eroi,
terra percorsa da briganti e poeti.
Come Demetra sull’infera soglia,
a questo inatteso annuncio d’inverno,
dispongo ai canti del cuore le memorie.
Arriverà una nuova primavera
avrai forma mutata, volto nuovo,
madre d’incanto,
signora dei tramonti.


 Terracina: vista del tempio di Giove Anxur dalla spiaggia di levante e 
vista della spiaggia di ponente e del Circeo da una terrazza del tempio. Foto mie.









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