Stava sulla tovaglia rossa
Un mucchio di panni
Bagnati-spiegazzati-colorati
Che ora si asciugano al sole
Appesi a uno stendino provvisorio
E svolazzano apparendo oltre i vetri della finestra
Come bambini che tornano
Con risate fragorose
E poi riprendono i giochi.
Vassily Kandinsky - Murnau, Dorfstrasse
Ti seguo sempre, Cristina, anche per appagare la mia sete di poesia con le tue, dolcissime e allo stesso tempo taglienti e spigolose come gli angoli di un tavolino su cui a volte vai a sbattere il ginocchio.
RispondiEliminaSono bei versi, e riflettono luci e ombre di questa nostra vita che va al di là dell'esteriorità e vive anche di riflessioni introspettive.
Un abbraccio. Antonio
Che dirti Antonio, oltre che grazie? Grazie di trovare il tempo per leggere i miei versi e per esprimere il tuo pensiero e le tue sensazioni. Sono felice del tuo apprezzamento per ciò che scrivo e del rimando che viene dalla tua lettura.
RispondiEliminaCristina