Ti parlo dei miei desideri
Non lo facevo negli anni scorsi
Semplicemente costruivo sogni
Dentro scatole chiuse
E restava davanti uno spazio
Senza definizioni
Luogo degli altri, terra non mia.
Ora dico quello che ho sognato
Tu ascolti e la terra diventa
Un nostro accadere.
Essenziale; dolce come un sentore di miele, come una carezza su ferite che guariscono. Brava, Cristina. Come sempre, più di sempre. Antonio
RispondiEliminaGrazie di cuore, Antonio.
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