Nel silenzio,
dietro gli scrosci di pioggia, si aprono luoghi dell’essere raramente
frequentati. Accettando di attraversare queste regioni possiamo accogliere
sensazioni che ci parlano dei nostri mutamenti: scopriamo che niente è scontato
e niente è fermo.
Non sentiamo
più nostre le visioni proposte e, talora, imposte e vorremmo liberarcene, ma
dobbiamo correre il rischio di uscire dai paradigmi che fanno da modello al
nostro rapporto con gli altri e con il mondo.
E se la conseguenza è lo spaesamento, il vuoto in cui ci sembra
di cadere, trascinati giù da vari e diversi gradi d’angoscia, è solo con una
scelta d’amore che possiamo risalire. Amore come capacità di creare legami di
reciproco riconoscimento e di attribuire significato all’Altro.
Tiziano - Amor sacro e Amor profano
Evasioni.
Intanto
dipano sensi e sciolgo
fibre
aderenti ai morsi,
che
sotterranei emergono
a illividire
sogni e
visioni;
scavalco fatiche
che
s’attardano sui polsi
e scuoto architetture,
prigioni
opache al vero, da cui esangue
evade l’umano
anelito
verso terre
di Altre Appartenenze.
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