giovedì 26 settembre 2013

Tutto e ogni singola cosa.


A decantare questo succo di fibre d’anima
si depositerebbero sul fondo residui
di dolori e potrei raggiungere
l’ebbrezza
con nettare di sogni
e di visioni,
trovare anch’io il mio Lete
e perdermi nell’oblio,
ma poi vuoterei il bicchiere fino alla feccia,
ché non ti saprei Amore se non prendessi
tutto e ogni singola cosa  di te.

Roma,  21 luglio 2013



Chopin, Nocturne op. 27 n.2, Martha Argerich

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