A settembre
vivo sospesa.
Passo in
rassegna tutti gli impegni che mi aspettano: quelli più lontani si intrecciano
con quelli più vicini, anche con quelli a cui dovrei immediatamente rispondere,
ma io poso su tutto uno sguardo distaccato. L’affanno richiesto toglie il gusto
del vero, intrappola in labirinti da cui non riusciamo a levarci, senza la
ferma volontà di un colpo d’ala, per lasciarci sorprendere dall’inatteso.
Contemplazione
è la parola giusta: la capacità di andare oltre, perché guardando ciò che ho
davanti al mio occhio sensibile, e a quello della mia interiorità, lo trascendo
e mi immergo in nuove verità.
E così mi riprendo la libertà dell’inizio e mi lascio
sorprendere.
Nella notte c'è sempre un inizio.
(mia sorella me lo ricorda e dimostra)
settembre è un bel mese
RispondiEliminafa scrivere ottime cose
Auguri per il tuo blog!
Grazie per gli auguri, cara omonima, e per le parole che mi scrivi.
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